Kilian J. Healy, O. Carm.
1993 (Prima Ristampa Anastatica: 2016) | 257 p. | ISBN: 978-88-7288-032-6
Le tre più grandi religioni monoteistiche del mondo — Giudaismo, Cristianesimo e Islam — venerano tutte il Profeta di fuoco.
Per gli ebrei è il precursore del Messia, un messaggero tra cielo e terra, colui che ricostituisce il popolo eletto. Nei Vangeli elia appare insieme a Mosè nella trasfigurazione, testimone della divinità di Gesù. Per i Musulmani noi siamo vivi perché elia è vivo. Per tutti è un esempio di fedeltà a dio.
In Profeta dI fuoco P. Kilian Healy, già Priore Generale dei Carmelitani, ripropone l’eterna sfida di elia: Se il Signore è Dio, servitelo; ma se il Dio è Baal, servite lui!
L’uomo di oggi preferisce restare indeciso. Come nell’antico Israele oggi non si vuole impegnare troppo a fondo: si proclamano i principi di pace e di giustizia ma si promuove un consumismo sfrenato; si proclama l’ugua glianza tra tutti, ma si rivendicano privilegi personali e nazionali; si proclama il primato dello spirito ma si rifiuta la disciplina. Elia sollecita ancora i servitori dell’altissimo a rovesciare
i propri idoli e a tornare ad adorare l’unico dio. I Baal del consumismo e dell’egoismo possono essere meno appariscenti degli antichi idoli, ma sono più insidiosi per il Popolo di dio. Profeta di fuoco ci invita a risollevarci e ad impegnarci.