Edizioni Carmelitane
La Chiesa Sposa. Passione e visione per una ecclesiologia rinnovata in S. Maria Maddalena de' Pazzi
Maria Mihaela Catana, O. Carm.
2016 | 118 p., ill. | ISBN: 978-88-7288-155-2
Sr. Maria Mihaela Catana O. Carm., nata a Huşi, Romania, attualmente monaca carmelitana nel monastero di Carpineto Romano, licenziata in Teologia con specializzazione in Ecclesiologie pastorale.
Maria Maddalena de’ Pazzi è una delle più grandi mistiche (1566-1607), vissuta negli anni immediatamente successivi al Concilio di Trento. Propone una radicale novità interiore come radice di ogni possibile rinnovamento. Solo partendo dal cuore dell’uomo si può contribuire al rinnovamento dell’intero Corpo mistico di Cristo. Questa radicale novità è un vissuto cristocentrico da parte della Sposa Chiesa.
I modi di espressione e manifestazione di ciò che Maria Maddalena de’ Pazzi vive e sperimenta nella sua unione con Dio risentono certamente dei tempi e anche dei condizionamenti storici dell’epoca. Ciò nondimeno, è indubbio che quello che rimane attuale di lei non sono i fatti straordinari, ma la sua perseverante e fedele radicalità, l’amore creativo e dinamico che ha vissuto per il suo Dio ed in Lui per il prossimo. Essa ha trovato continua linfa in quell’ardente desiderio, che ha mostrato sin da piccola, di vedere la rinnovazione della Chiesa, sposa di Cristo.
Il Libro è stato curato e la Prefazione fatta da p. Bruno Secondin, Professore ordinario emerito della Teologia Spirituale, Pontificia Università Gregoriana,
Lo schema del libro:
CAPITOLO IVITA SI SANTA MARIA MADDALENA
Ambiente fiorentino
Il Carmelo «S. Maria degli Angeli»
L’infanzia
Un esperienza trasformante
La bellezza dell’amore anche nella prova
Il «nudo patire»
CAPITOLO II
ASPETTI DOTTRINALI
Le opere
L’anima-trinità creata
La storia della salvezza e la Chiesa
I sacramenti
Recensioni: Carmelus 2016/1
Mihaela Catana, monaca carmelitana romena del monastero di Carpineto Romano,è autrice di questo denso volumetto su S. Maria Maddalena de Pazzi (1566-1607) che, già dal titolo sintetico e profondo, si propone di offrire una sintesi del pensiero ecclesiologico della santa vissuta come sappiamo nell’atmosfera riformistica dominata, da un lato, dalla figura di G. Savonarola († 1498) e, dall’altro, dal grande evento del Concilio di Trento (1545-63). Difatti sono sostanzialmente queste le due linee di spiritualità e di pensiero che confluiscono nel pensiero della santa. Proprio la riforma della Chiesa era al cuore del pensiero della Pazzi che non esita a descrivere le famose 12 lettere ai personaggi più in vista della Chiesa del tempo incitandoli proprio a tale rinnovamento: lettere che forse non sono neppure giunte, ma che restano una valida testimonianza teologica. Dalla globalità degli scritti però sappiamo che la nostra santa non fa un discorso esteriore, ma la riforma deve partire dal suo monastero e da ogni religiosa e, in extenso, da ogni uomo. A conclusione del presente volumetto, l’autrice fa questa osservazione, a nostro avviso, basilare: “Maria Maddalena de Pazzi propone una radicale novità interiore come radice di ogni possibile rinnovamento. Solo partendo dal cuore dell’uomo si può contribuire al rinnovamento dell’intero Corpo mistico di Cristo” (p. 112). Si comprende allora come la monaca fiorentina è portatrice di un messaggio attuale ancor oggi,in quanto intriso di profetismo: i profeti e le profetesse di Dio svolgono appunto questo ruolo apparentemente destabilizzante del corso degli eventi per ricrearne uno nuovo e come a Dio piace.
La presente pubblicazione, che inizia con la Prefazione di P. Bruno Secondin (che ha dedicato alla santa un corposo volume sulla santa seguiti da molti articoli sulla Pazzi), è articolata in sette capitoli aperti però dalla preceduti da un’Introduzione e seguiti da una Conclusione a cui si aggiunge una Bibliografia ripartita in tre sezioni. Il proposito dell’intero testo è quello di offrire “una sintesi leggibile e una visione generale subito chiara e fruibile” (p. 9). Domina quindi un fine divulgativo, ma non superficiale, quanto piuttosto animato da vera partecipazione e passione da parte della nostra autrice e ben redatto.
I sette capitoli che seguono, rivelano infatti una grande chiarezza espositiva toccando i vari aspetti (biografico, dottrinale e spirituale, servendosi anche di sottotitoli nei singoli capitoli) della santa. L’interesse dell’autrice chiaramente è ecclesiologico – campo nel quale molte teologhe negli ultimi anni si sono specializzate (la stessa Sr. Mihaela è licenziata in questa materia) – ma ciò non riduce l’interesse e la breve indagine che, nell’economia del volumetto, l’autrice fa di altri aspetti guardati però attraverso quest’ottica ecclesiologica. In merito sono notevoli alcuni capitoli – ad es. il III (L’ameno giardino della Chiesa), il IV (La “Renovatione della Chiesa”) e i due capitoli finali (VI-VII) dedicati al Carmelo e a Maria – oppure alcuni temi di riflessione come, al capitolo V, il binomio Verginità e profezia (pp. 75-77), aspetto particolarmente presente nella ‘teologia al femminile’, ma che non esclude o pone in ombra altri ambiti di riflessione (cristologia, antropologia, morale, ecc.).
Molto appropriato appare, nella presente pubblicazione, l’uso dei testi della santa per i vari temi affrontati. Non appaiono illustrazioni salvo la riproduzione all’interno è in b/n della tela di Francesco Curradi risalente al 1626 (che figura nella copertina a colori) conservata nel Monastero di Firenze raffigurante il Cristo che comunica la santa.