Autore: Giuseppe Adamo
2019, 191 p., ill., 16 t.f.t. a colori.
La storia del Carmelo è ricchissima di personaggi, luoghi, eventi. È naturale e bello, quindi, che ci siano persone interessate a conoscerla, a studiarla con passione e ad approfondirne le vicende. I frati provenienti dal Monte Carmelo erano approdati nell’isola sin dai primi decenni del XIII secolo, poco dopo la nascita del gruppo di eremiti che conducevano vita penitente sulle pendici del Monte Carmelo, presso Haifa. Già intorno al 1235 c’era un eremo nei sobborghi del porto di Messina, ma appena qualche anno prima era morto a Licata sant’Angelo († 1220 ca.), ucciso per aver rimproverato un signorotto del luogo per la sua vita dissoluta. Nel giro di pochi anni i frati si erano stabiliti in altre località tra le quali Palermo e Trapani. Proprio quest’ultimo lembo dell’isola vide gli inizi della vita religiosa di sant’Alberto, presto divenuto un predicatore ricercato e un taumaturgo riconosciuto.
Giuseppe AdamoI, nato a Delia (CL) nel 1944. Insegnante elementare. Entrato nel Seminario ONARMO per la Pastorale del Mondo del Lavoro, ha completato gli studi teologici nel Seminario Regionale di Bologna e, poi, di Caltanissetta. Sacerdote dal 1969. Ha conseguito il Baccellierato presso l’Ignatianum di Messina e la Licenza in Teologia Dogmatica presso l’Università Angelicum di Roma. Insegnante di Religione, di Teologia Orientale, Teologia Protestante e Teologia dell’Ecumenismo. Componente della Commissione d’Arte Sacra. Fondatore della Parrocchia di San Luca Evangelista a Caltanissetta e ivi parroco per trent’anni. Fondatore della “Struttura Pastorale San Luca”. In collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo e di Caltanissetta, fondatore del Museo e della Biblioteca “San Luca”. Attualmente rettore del Carmine di Delia.