
Edizioni Carmelitane
Un Giornalista Martire: Padre Tito Brandsma
Fausto Vallainc
1961 | 238 pag. | Ean: 5000094703534. (Ancora Editrice)
A venticinque anni dalla prima stesura, P. Vallainc, per anni portavoce del Concilio presso la Sala Stampa vaticana e ora vescovo di Alba, ha ripreso la biografia di Tito Brandsma (Bolsward 1881 - Dachau 1942), carmelitano olandese, professore universitario, consigliere ecclesiastico di giornalisti e giornalista egli stesso. Il risultato è una biografia scrupolosamente documentata, efficace nello stile, attenta al contesto storico di uno dei periodi più tragici della civiltà.
«Nell'itinerario e nel calvario di padre Brandsma - scrive R. Manzini nella prefazione - c'è nell'iscosità l'intera Europa nel tragico crepuscolo delle ideologie anticristiane, l'Europa del nazismo e del razzismo, cause di crimini sociali tra i più atroci a memoria d'uomo; l'Europa al bivio tra l'idolatria del sangue, gelida e atroce più delle antiche idolatrie, e la sopravvivenza dei valori umani che sono necessariamente valori razionali, spirituali, soprannaturali, evangelici. In questo duello tra verità ed errore, tra Vangelo e anti-Vangelo, tra umano e subumano, l'esempio del piccolo carmelitano della Frisia, religioso e giornalista, apostolo di carità e libertà, assurge al valore di simbolo di un'epoca. Padre Brandsma è l'immagine della coerenza cristiana disarmata ma invincibile, umile e sempre vittoriosa».