Elizabeth Sebastiana Ribeiro
2020, 458 p.
Il “ritorno alle Fonti” è uno dei ritornelli in uso da tutti (in chiave positiva) nella pratica comune della teologia, forse come conseguenza dello sforzo svolto lungo il Concilio Vaticano II. In buona parte, questo è successo perché il Concilio è riuscito a ripristinare tanti aspetti della vita cristiana, proprio in un processo che riprende le sorgenti originali del Vangelo e della Chiesa nascente, forse senza paragone nella storia della Chiesa.
La cosa importante è che Suor Elizabeth ha fatto il passo decisivo: è andata a ricercare i documenti negli archivi. E oltre a trovare tanti documenti inediti prima non conosciuti, ha potuto confrontare la lettura tradizionale dell’eredità con i testimoni concreti del passato. La maggioranza delle valutazioni fatta con costanti riferimenti ai testi e ai documenti ricavati, confermano la prova di un lavoro serio e onesto. Se io dovessi fare una scelta, mi sembra che uno dei punti più interessanti è il patto di unità fatto tra M. Crocifissa e P. Lorenzo, perché soltanto la profondità di questa scelta, ci offre la misura dell’intreccio esistente tra ambedue le vocazioni.
Elizabeth Sebastiana Ribeiro è nata in Brasile nel 1957. Ha compiuto gli studi di psicologia presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma, poi gli studi di teologia della Vita Consacrata presso la Pontificia Università Lateranense – Istituto di Teologia della Vita Consacrata (Claretianum), dove ha conseguito il dottorato. È membro della Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di S. Teresa del Bambino Gesù. Ha lavorato vari anni in Brasile come psicoterapeuta e nella formazione umana di candidatos à vida consacrata, seminaristas e religiosos. Attualmente lavora nella missione a Kalimantan Tangah – Indonesia. Pubblicazione: O FENÔMENO DEPRESSIVO NA VIDA RELIGIOSA FEMININA. Causas, meios preventivos e terapêuticos, Edicões Loyola, São Paulo 2002.